La Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi (CEPAL), un organo ufficiale del Segretariato delle Nazioni Unite, ha riconosciuto la necessità per gli Stati membri di avviare un percorso di ricerca per sperimentare l’introduzione di un reddito garantito nei paesi latino americani e dei Caraibi.
Il CEPAL ha fatto la sua raccomandazione nel documento “Horizons 2030: uguaglianza al centro dello sviluppo sostenibile” pubblicato presso la trentaseiesima sessione della CEPAL: “A livello nazionale, i paesi devono aumentare e rendere più universale la protezione sociale e la fornitura di servizi educativi e sanitari necessari per rispondere alle crescenti incertezze causate dalla globalizzazione e dalla rivoluzione tecnologica. Attori pubblici e privati oggi comprendono molto meglio l’importanza di garantire un reddito minimo dignitoso per dare stabilità sociale per l’inevitabile transizione verso la robotica (p 76).”
Horizons 2030 è stato presentato agli Stati membri di CEPAL come documento base per “avanzare verso un nuovo modello di sviluppo orientato al raggiungimento della parità e della sostenibilità ambientale.” Il segretario esecutivo Alicia Bárcena ha sottolineato l’impegno della CEPAL a concentrarsi sulla proposta di un reddito di base come uno dei principali punti all’ordine del giorno.
Il CEPAL prevede di continuare la ricerca di un reddito di base nel corso dei prossimi anni, e incoraggierà la discussione e il dibattito sul tema nei paesi dell’America Latina e dei Caraibi.