Liverpool sembra vicina a sperimentare un progetto pilota di un reddito di base incondizionato destinato alle persone che vivono in città. Questa è la notizia che ha riportato l’ECHO su quella che potrebbe essere un nuovo test di un reddito di base universale e che potrebbe sostituire gli attuali sistemi di sostegno al reddito a partire dal controverso sistema dell’ universal credit. Gli attivisti ed i sostenitore del reddito di base ritengono che il piano potrebbe avviare ad una reale lotta alla povertà. Il cancelliere laburista John McDonnell ha approvato il piani di sperimentazione per la sua città natale, se il suo partito entrerà a far parte del governo visto che molti prevedono che vi saranno presto le elezioni generale dopo lo stallo creatosi con la questione della Brexit. L’assessore di Liverpool, Ann O’Byrne, sostiene con forza l’idea che Liverpool si predisponga ad avviare questo progetto pilota di un reddito di base. O’Byrne ha spiegato: “L’anno scorso io ed il consigliere Patrick Hurley abbiamo presentato una mozione al consiglio che invitava il governo a introdurre un reddito di base universale, chiedendo anche al cancelliere laburista John McDonnell di includere Liverpool in qualsiasi proposta per un progetto pilota”. Ed ancora “Ci siamo incontrati con John in occasione del lancio del rapporto sul reddito di base che si è svolto a Londra ed abbiamo proposto Liverpool come una delle aree per un progetto pilota. Quando vinceremo le prossime elezioni generali, faremo in modo di lanciare le aree per il progetto pilota”. Cllr O’Byrne sta anche programmando un evento a Liverpool a luglio 2019, con McDonnell, ex leader laburista Ed Miliband e Guy Standing, l’autore del recente rapporto sul reddito di base. “Fornendo una rete di sicurezza ad ogni persona questo ridurrebbe la disuguaglianza e la povertà, ridurrà lo stress e l’ansia, migliorerà la sicurezza economica, consentirà alle famiglie di pianificare il loro futuro, ridurrebbe drasticamente anche il numero di persone che oggi sono impiegate a controllare i beneficiari delle altre misure di sostegno. Come femminista, ritengo che il reddito di base trasformerebbe la vita di tante donne che spesso, più degli uomini, fanno lavori mal retribuiti e insicuri, spesso facendo più di un lavoro per mandare avanti le loro famiglie. Questa rete di sicurezza consentirebbe alle donne la sicurezza di trovare un lavoro più sicuro senza il timore di cadere in difficoltà economica e consentirebbe a molti di poter creare piccole imprese, imprese sociali e cooperative. Sono davvero entusiasta dell’opportunità che avrebbe Liverpool di mostrare al resto del paese quanto successo potrebbe avere un reddito di base per i nostri cittadini e per l’economia, prima che questo venga esteso a livello nazionale.”Al momento si sta studiando la formula con cui introdurre questo programma pilota. L’idea è che venga erogato un reddito di base incondizionato iniziale di 2.400 sterline all’anno per gli adulti – con 1.500 sterline ad ogni bambino. Successivamente tale cifra sarà raddoppiata, per gli adulti 4.800 sterline a persona – il che si tradurrebbe in 400 sterline al mese in maniera incondizionata sia che tu abbia un lavoro o meno e senza alcun obbligo.
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