Mentre in Italia continua la raccolta firme per chiedere al governo ed al parlamento di estendere il reddito di cittadinanza ed ampliare la platea dei beneficiati (per firmare la petizione italiana clicca qui), in Europa la rete per il reddito UBIE (Unconditional Basic Income Europe) promuove una campagna di raccolta firme per chiedere l’introduzione immediata di un reddito di base incondizionato.
Di seguito il testo della petizione europea ed il link dove poter firmare:
Ad Ursula von der Leyen, capo della Commissione europea, Christine Lagarde, capo della Banca Centrale Europea, Mário Centeno, Presidente dell’Eurogruppo e i ministri delle finanze di tutti gli Stati membri europei
Invitiamo l’Unione Europea, e l’Eurogruppo in particolare a creare uno strumento finanziario guidato dall’UE per sostenere tutti gli Stati membri dell’UE nella rapida introduzione di un reddito di base incondizionato come misura urgente, per fornire un sollievo rapido e non solo formale a tutti gli individui e gli attori economici in Europa, la cui sicurezza economica e la cui esistenza è minacciata dalla crisi del coronavirus.
Perché è importante?
Da un giorno all’altro la lista delle persone che hanno perso la loro fonte di reddito e non sanno a chi rivolgersi è diventata enorme. Parrucchieri, tassisti, gestori di ristoranti, insegnanti di musica, allenatori di palestra, receptionist di hotel, assistenti di volo, camerieri, guide turistiche e innumerevoli altri non sanno come pagheranno le loro bollette, i loro mutui, i loro affitti e le spese di base.
L’insicurezza è ovunque e si percepisce in ogni conversazione. Quanto durerà? Cosa devo fare? Per quanto tempo ancora potrò pagare la spesa con i miei risparmi?
Ecco perché i leader europei devono farsi avanti e dire senza indugio: Noi vi aiuteremo! L’UE ha i mezzi e l’autorità per farlo ora.
La politica sta già cambiando. Il governo americano ha appena proposto un compenso di 1000 dollari per tutti i cittadini americani per due mesi. [1] Il governo inglese non esclude una misura simile. [2] I compensi straordinari stanno facendo notizia sui principali media. A breve, i leader dell’Unione Europea si occuperanno proprio di questo. Assicuriamoci che lo facciano nel modo giusto.
Dall’ultima grande crisi del 2008, l’UE ha pompato miliardi di euro nel settore finanziario in crisi. Ora è il momento di sostenere le persone.
Il reddito di base è un pagamento mensile incondizionato per ogni persona, in un importo che garantisce un livello base di sicurezza quotidiana. Il sistema è facile, rapido da introdurre e richiede una burocrazia minima. [3]
E sappiamo che le istituzioni europee stanno lavorando a un grande piano di salvataggio. Questo è il momento di influenzare ciò che decidono e di riconoscere l’opportunità di fare un grande cambiamento. [4]
Le crisi possono far emergere il meglio o il peggio di noi. Andiamo per il meglio. Questa è un’opportunità migliorare la vita di tutti noi. Anche l’UE deve sfruttarla.
L’intero sistema economico sta cambiando bruscamente in questo momento. I dogmi cadono, le narrazioni cambiano repentinamente. I leader sono alla ricerca di soluzioni. Sono stati molto creativi quando hanno salvato le banche nel 2008 e possono esserlo ora! In questo momento il 24% degli europei è già a rischio di povertà, e ora questo numero rischia di crescere ulteriormente. Dobbiamo fare in modo che l’UE agisca. Firma!
Per firmare la petizione europea per un reddito di base clicca qui
Fonti
- https://www.newsweek.com/4000-1000-tax-breaks-lawmakers-economists-weigh-solutions-help-americans-amid-economic-1493098
- https://www.telegraph.co.uk/business/2020/03/18/johnson-considers-giving-free-cash/
- L’UE creerebbe un fondo e garantirebbe il pagamento minimo. Gli Stati membri, che hanno la burocrazia necessaria, distribuirebbero il denaro e ne potrebbero aggiungere di più se lo volessero.
- https://www.ecb.europa.eu/press/pr/date/2020/html/ecb.pr200318_1~3949d6f266.en.html
- Una delle fonti principali potrebbe essere il cosiddetto quantitative easing, con cui la Banca Centrale Europea acquisterebbe titoli di Stato o altri titoli per aggiungere denaro direttamente nell’economia. La decisione della BCE del 18 marzo 2020 di stanziare 750 miliardi di euro per affrontare la crisi del coronavirus dimostra che il denaro può essere reso disponibile velocemente se necessario.