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Spagna, Raventós: «È ora di un reddito di base universale e incondizionato»

Il professore della Facoltà di Economia dell’Università di Barcellona e il presidente della rete per il reddito di base, Daniel Raventós (uno degli esperti apparsi lunedì alla Commissione per la ricostruzione sociale ed economica al Congresso dei deputati), ha difeso il reddito di base universale rispetto al reddito minimo vitale (una misura in corso di discussione in Spagna) e ha avvertito che quest’ultimo raggiungerà «meno del 25% delle persone ufficialmente povere», tenendo conto dei dati sulla povertà del 2019. «Supponendo che tutto vada bene, il reddito minimo vitale raggiungerà 2,3 milioni di persone, è meno del 25% delle persone ufficialmente povere nel 2019», ha spiegato Raventós ai gruppi parlamentari della Commissione. «Non è un sussidio contro la povertà, ma contro la povertà estrema».

«È ora di un reddito di base universale e incondizionato».
Raventós ritiene che dopo la pandemia le persone siano sempre più favorevoli a un reddito universale e incondizionato, come peraltro è stato dimostrato da uno studio condotto da IPSOS in cui veniva chiesto se si era d’accordo all’implementazione di un reddito di base di oltre 700 euro come diritto di cittadinanza attraverso una riforma fiscale che implicherebbe la ridistribuzione del reddito del 20% delle persone benestanti al resto della popolazione: il 56% ha affermato di essere fortemente d’accordo, solo il 34% in disaccordo.

«Spero che venga presto presa come una misura seria di politica economica. In questo momento, il reddito di base – con la situazione straordinaria creata dalla pandemia – ha sempre più sostenitori anche tra le persone che erano precedentemente scettiche o contrarie», ha affermato Raventós.

L’esperto ha chiarito che il reddito minimo e il reddito di base universale «non possono essere equiparati» perché mentre il primo è condizionato, il secondo «sarebbe distribuito all’intera popolazione senza condizioni», semplicemente perché sono cittadini o residenti di un paese. Data la «perplessità» che questo reddito di base può causare in alcune persone, Raventós ha fornito l’esempio lampante dell’universalità dell’assistenza sanitaria che, per usare un eufemismo, «ha dimostrato la sua utilità».

Fonte: Monocloa

 

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