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Germania: il Parlamento prende in considerazione la petizione sul reddito di base

La Commissione parlamentare per le petizioni di iniziativa popolare, ha preso in considerazione la proposta di introdurre un reddito di base sostenuta attraverso una petizione che aveva raccolto oltre 176.000 firme lo scorso marzo. La petizione chiedeva un reddito di base di 1000 euro al mese per mitigare gli effetti della crisi da Coronavirus. La proposta prevede un immediato reddito di base da erogare per almeno un minimo di sei mesi, e da protrarsi nel tempo in caso di necessità.
La petizione è stata avviata da Susanne Wiest e sostenuta dalla rete OMNIBUS für Direkte Demokratie, Mein Grundeinkommen e dalla Expedition Grundeinkommen. La petizione era stata avviata all’inizio della crisi e ha ottenuto rapidamente il numero di firme necessarie per portarla al Bundestag ed essere esaminata.
In Germania vi sono state altre iniziative simili e quasi un milione di persone hanno sostenuto con la propria firma l’idea di introdurre un reddito di base.
L’economista Bernhard Neumärker dell’Università di Friburgo e dell’Istituto di Friburgo per gli Studi sul Reddito di Base (FRIBIS) ha presentato all’incontro con la Commissione parlamentare un modello di calcolo che potrebbe rendere possibile immediatamente l’introduzione di un reddito di base. Questo modello prevede un reddito di base netto di 550 euro a persona al mese mediante la unificazione dei programmi sociali esistenti.
Alcuni hanno espresso dubbi sul fatto erogare un reddito di base dal punto di vista universale perchè potrebbe arrivare a chi non ne ha bisogno. Timmon Grimmels dell’SDP ha detto che il partito, pur scettico sul reddito di base, non disapprova del tutto la proposta. Katja Kipping, leader del Die Linke (il Partito della Sinistra) e da tempo sostenitrice del reddito di base, si è dichiarata invece favorevole, ma ha ritenuto che i soldi per la proposta di Neumärker dovrebbe prendere più soldi dalle fasce alte della popolazione. Neumärker ha risposto che è vero il contrario: con il suo modello “i redditi da capitale parteciperanno alla perdita di reddito da lavoro e le prestazioni sociali per le persone bisognose non saranno toccate“.
Nel corso di questo incontro non è stata effettuata alcuna votazione, ma la Commissione deciderà nelle prossime settimane anche se alcune indiscrezioni già annunciano che la proposta verrà probabilmente respinta. I sostenitori della petizione affermano tuttavia che aumenteranno la pressione sul governo.

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