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_Expedition Grundeinkommen_(c) Leo Spannagel

Berlino: cittadini in movimento per un referendum sul reddito di base

“Vogliamo che quante più persone possibile possano partecipare alla decisione di introdurre un reddito di base incondizionato. Ecco perché vogliamo rendere possibili progetti pilota finanziati dallo stato per un reddito di base. Per questo utilizziamo uno strumento di democrazia diretta a Berlino: il referendum. Se avremo successo, ci sarà un referendum. Tutti i berlinesi aventi diritto al voto sono quindi chiamati a votare sul progetto pilota”. Inizia così l’appello promosso dalla coalizione “volksentscheid grundeinkommen” (Alleanza per il referendum sul reddito di base) a cui partecipano singoli cittadini, associazioni e reti di sostenitori per il reddito. Tra gli organizzatori anche la rete Expedition Grundeinkommen.

Il “referendum sul reddito di base è un’alleanza di persone e organizzazioni che si impegnano affinché lo stato\città di Berlino introduca un reddito di base incondizionato in un progetto pilota.” La scelta del referendum è data dal fatto che “A differenza delle petizioni, i referendum sono vincolanti, sono anche più democratici perché i cittadini possono votare su una specifica legge politica. In questo modo garantiamo che la decisione di partecipare al progetto pilota sia vincolante.” La città di Berlino, infatti, rispetto ad altre città, ha potere legislativo e dunque ha nello strumento del referendum un possibile intervento dei cittadini sulle scelte che l’amministrazione della città può compiere. Per questo “dal 6 maggio al 5 settembre 2022 dobbiamo raccogliere 240.000 firme per il primo progetto pilota statale sul reddito di base nella città di Berlino.” 

Gli organizzatori hanno realizzato una mappa dei luoghi della città in cui si può firmare, cosi come si sta dando vita ad una serie di eventi sparsi per la città dove è possibile firmare. Inoltre gli organizzatori invitano i cittadini a formare reti e gruppi di quartiere dove raccogliere le firme, organizzare eventi, incontri e dibattiti. Tra le tante opportunità c’è anche quella di creare una sorta di rete, in cui anche singoli cittadini possono essere “punti di raccolta” delle firme, creando cosi una ulteriore mappa della partecipazione anche dei singoli cittadini. Queste iniziative andranno a creare una mappatura della città dove si potrà firmare e sostenere la campagna per il reddito di base. Sul sito ufficiale la mappa con tutte le iniziative prende corpo ogni giorno che passa.

L’idea dei promotori dunque è avviare una massiccia campagna informativa, una raccolta firme necessaria a proporre un referendum per introdurre un progetto pilota di reddito di base nella città di Berlino. Più precisamente la proposta è quella di individuare “3.500 persone che prendono parte al progetto pilota: il gruppo sperimentale e il gruppo di confronto. Le persone nel gruppo di prova ricevono un reddito di base per tre anni. I membri del gruppo di confronto non percepiscono un reddito di base durante questo periodo.” Per elaborare il modello gli organizzatori dicono che “esistono innumerevoli modelli di reddito di base e vorremmo provarne diversi. I nostri partner di ricerca scientifica indipendenti, tra cui il FRIBIS (Istituto per gli studi sul reddito di base di Friburgo), determineranno quali varianti saranno testate ed esaminate. In questo modo, cerchiamo quale forma di reddito di base sia la migliore e facilitiamo le decisioni politiche sul reddito di base. ” Per conoscere il testo della legge che si voterà al referendum clicca qui.

Per maggiori informazioni vai al sito ufficiale Volksentscheid Grundeinkommen

 

 

 

 

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