Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
La call intende analizzare criticamente, da una prospettiva intersezionale e internazionale, le forme contemporanee di reddito minimo condizionato. In particolare, si intende esplorare le diverse esperienze legate a tali misure, evidenziandone le implicazioni così come le relative concettualizzioni, legittiminazioni e (re)azioni da parte degli attori sociali coinvolti o esclusi, se non proprio discriminati dalle misure in questione. Si mira altresì a ragionare circa opportunità e limiti di proposte alternative, a partire dal reddito di base universale e incondizionato, che è ormai realtà sperimentata in altri e diversi contesti.
Si accoglieranno contributi di tipo teorico e casi studio condotti sia a livello locale che internazionale. La call è aperta a studiosi e ricercatori, come a qualsiasi attore sociale che abbia voglia di formulare riflessioni sul tema.
Gli abstract, in italiano, inglese, francese, e spagnolo, possono essere inviati entro il 15 marzo 2024 ai seguenti indirizzi email: maristella.cacciapaglia@unimi.it; federica.graziano_@libero.it e in copia a cartografiesociali.rivista@gmail.com
Scadenza/ invio paper: 10/07/2024
Pubblicazione: dicembre 2024
Dentro e oltre il reddito minimo condizionato:
Prospettive critiche a confronto
Call for papers
A cura di Maristella Cacciapaglia e Federica Graziano
Parole chiave: Reddito minimo, Povertà, Condizionalità, Selettività.
Il reddito minimo condizionato è ormai considerato, nel panorama europeo, uno dei principali strumenti di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Fondamento della misura è il concetto di attivazione, presupposto essenziale per ottenere e mantenere quello che è un diritto sociale. Tale approccio si basa su un complesso sistema di condizionalità, che richiede azioni specifiche per favorire l’inserimento sociale e lavorativo. I beneficiari sono tenuti a impegnarsi in diverse attività, in forme e gradi diversi, volte a superare la condizione di assistenza e a inserirsi nel mercato del lavoro. A tali azioni si affiancano criteri eterogenei che definiscono dettagliatamente i requisiti di accesso e di mantenimento delle misure, determinandone il grado di selettività.
Anche l’Italia, dopo anni di politiche limitate e precarie, si è avvicinata al contesto europeo implementando, nel 2019, il Reddito di Cittadinanza. Tuttavia, la misura è stata recentemente abolita e sostituita da un’altra, che si inscrive ancora nel paradigma dell’attivazione obbligatoria e selettiva, finanche caratterizzata da una significativa riduzione delle risorse.
In linea con la prospettiva simmeliana, secondo cui gli stessi strumenti di assistenza sociale contribuiscono a creare e definire il “povero”, nel numero 18 del 2024 di Cartografie Sociali si vogliono raccogliere dei contributi che riflettano, secondo una prospettiva critica, intersezionale e internazionale, sulle forme di reddito minimo contemporanee. In particolare, si vogliono analizzare le seguenti questioni:
- Governo della povertà: Come partecipano, gli schemi di reddito minimo, alla visione, così come al trattamento della povertà e del povero nella società contemporanea? Che tipo di rappresentazioni producono? Quali pratiche attivano tali rappresentazioni nei differenti contesti socio-economici e nelle attuali condizioni del mercato del lavoro?
- Esperienza: Le diverse misure di reddito minimo sono caratterizzate da criteri differenti che definiscono sia la struttura della misura in sé che la platea dei beneficiari coinvolti. Processi ed esiti – tanto attesi quanto inattesi – possono poi cambiare notevolmente da un caso all’altro, così come da un contesto all’altro. Quali possono essere dunque le loro implicazioni? In che modo tali politiche, nei loro diversi aspetti e formulazioni, vengono vissute, legittimate o contrastate dai diversi attori sociali coinvolti? Quali implicazioni possono ritrovarsi anche nelle traiettorie biografiche di chi non ha potuto accedere alle misure in questione o di coloro i quali sono stati per questo discriminati delle istituzioni? Che tipo di criticità emergono e quali azioni di agency vengono messe in atto per superare i vari limiti imposti?
- Altri orizzonti: Da diversi anni è in corso un ricco dibattito sulle politiche di reddito minimo incondizionato e universale, che in alcuni contesti hanno iniziato ad essere sperimentate. Cosa raccontano tali sperimentazioni? In che modo rappresentano − se lo rappresentano − un superamento delle criticità del reddito minimo condizionato e selettivo? Quali rischi comportano?
Si accoglieranno contributi di tipo teorico e casi studio condotti in diversi contesti, sia a livello locale che internazionale. La call è aperta a studiosi e ricercatori, come a qualsiasi attore sociale coinvolto, che abbiano voglia di formulare riflessioni sul tema.
Gli abstract, in italiano, inglese, francese, e spagnolo, possono essere inviati entro il 15 marzo 2024 ai seguenti indirizzi email: maristella.cacciapaglia@unimi.it ; federica.graziano_@libero.it e in copia a cartografiesociali.rivista@gmail.com
Per essere prese in considerazione, le proposte devono includere:
- informazioni personali
- breve biografia, inclusa affiliazione istituzionale
- titolo del contributo (massimo 20 parole)
- abstract del contributo (massimo 500 parole)
I saggi selezionati saranno sottoposti ad un processo di valutazione tra pari, secondo le regole della Rivista e il suo codice etico, e dovranno essere consegnati nella forma completa entro il 10 luglio. Gli autori redigeranno il testo nel pieno rispetto delle norme editoriali (https://universitypress.unisob.na.it/ojs/index.php/cartografiesociali/pages%2Fview%2Fnorme).
La pubblicazione del volume è programmata per dicembre 2024.
English version
Inside and Beyond Minimum Income Schemes:
Comparing critical perspectives
Call for papers
Edited by Maristella Cacciapaglia and Federica Graziano
Keywords: Minimum income, Poverty, Conditionality, Selectivity.
Conditional minimum income schemes are now considered pivotal tools in combating poverty and social exclusion across Europe. At the core of such policies lies the concept of activation, a crucial prerequisite for obtaining and retaining what is considered a social right. This approach is grounded in a multifaceted system of conditionalities, necessitating specific actions to foster social and labor
integration. Beneficiaries are expected to participate in various activities, in diverse forms and degrees, aimed at transitioning from assistance to employment. These actions are accompanied by varied criteria that meticulously outline the requirements for accessing and maintaining these measures, determining their level of selectivity.
In 2019, after years of limited and precarious policies, Italy has aligned itself more closely with the European context by introducing the Citizenship Income. However, the measure has recently been abolished and replaced by another one, which still adheres to the paradigm of mandatory and selective activation, albeit with a significant reduction in resources.
Drawing from the Simmelian perspective, which posits that social assistance instruments contribute to the construction and definition of “the poor,” the 18th issue of 2024 of the journal Cartografie Sociali aims to collect contributions that analyze contemporary forms of minimum income through a critical, intersectional, and international lens. Specifically, we seek to explore the following themes:
- Governing the poor: How do such measures shape the perception and treatment of poverty and the poor in contemporary society? What representations do they entail? How do socio-economic contexts and prevailing labor market conditions influence representation and related action?
- Experience: Minimum income measures are characterized by different criteria that define both the structure of the measure itself and the target group of beneficiaries involved. Consequently, processes and outcomes − both anticipated and unforeseen − may vary significantly across cases and contexts. What are the possible implications of minimum income schemes? How are such policies, in their different aspects and formulations, experienced, legitimized, or opposed by the different social actors involved? Which kind of implications do they have even on the life trajectories of those who could not access to the measure or those who indeed got discriminated by institutions for this? What challenges emerge, and what agency actions are undertaken to overcome the imposed constraints?
- Alternative approaches: For several years, there has been a rich debate on unconditional and universal minimum income policies, which have now been experimented with in certain contexts. What insights do such experiments offer? How do they represent, if at all, a departure from the criticalities of conditional and selective minimum income schemes? What risks do they entail?
The call welcomes theoretical contributions and case studies conducted in different contexts, at both local and international levels. Scholars, researchers, and any social actors interested in reflecting on the topic are encouraged to submit their work.
Abstracts, in Italian, English, French, and Spanish, can be sent by March 15, 2024 to the following email addresses: maristella.cacciapaglia@unimi.it ; federica.graziano_@libero.it , with a copy to cartografiesociali.rivista@gmail.com.
To be considered, proposals must include:
- Personal information
- Short biography, including institutional affiliation
- Title of the contribution (maximum 20 words)
- Abstract of the contribution (maximum 500 words)
The selected essays will undergo a peer-review process, following the rules of the Journal and its ethical code, and must be submitted in their complete form by July 10th.
Authors will prepare the text in full compliance with the editorial rules (https://universitypress.unisob.na.it/ojs/index.php/cartografiesociali/pages%2Fview%2Fnorme).
The publication of the issue is scheduled for December 2024.