Il 16 aprile 2024, dalle ore 14, presso la sede del Parlamento Europeo, incontro dal titolo: “Reddito Universale, è arrivato il momento”. Alla tavola rotonda partecipano:
Philippe Van Parijs, filosofo ed economista, Professore di Harvard, tra i principali teorici del reddito di base universale al mondo, fondatore nel 1986 del Basic Income Earth Network, la più importante rete internazionale di ricerca dedicata al reddito di base universale.
Guy Standing, Economista britannico e Co-fondatore del Basic Income Earth Network, Professore all’Università Soas di Londra, è una delle voci più autorevoli sul Reddito Universale.
Daniel Raventos, Professore di Sociologia ed Economia all’Università di Barcellona. Presidente fondatore della Rete Spagnola per un Reddito Universale.
Pasquale Tridico, Economista e Professore all’Università Roma Tre, studioso e promotore del Reddito di Cittadinanza Europeo.
Modererà la tavola rotonda Sabrina Pignedoli. Parteciperà all’incontro Bepppe Grillo.
Per chi fosse interessato ad assistere all’evento in presenza è possibile accreditarsi al link seguente, previo accesso google: https://forms.gle/fsLJBi4MRyL3AXjo6
Di seguito, dal blog di Beppe Grillo, l’invito all’incontro:
Il sogno di Martin Luther King era il reddito di base universale. Fu nell’estate del 1963 che pronunciò “I have a dream” alla marcia su Washington. Dopodiché, si lamentò del fatto che, sebbene l’uguaglianza legale fosse stata raggiunta per i neri, le loro vite non erano affatto migliorate. Poi ci furono gli anni ’60, un periodo di grande prosperità negli Stati Uniti. L’automazione era entrata nelle fabbriche e le persone cominciavano a perdere il lavoro. Sotto il nome di “Campagna dei poveri”, Martin Luther King chiese un reddito garantito, riempiendo il National Mall di Washington DC di tende. Fu assassinato solo 3 settimane prima della campagna.
Sono passati più di 50 anni dalla morte di Martin Luther King e le cose stanno peggiorando. È ovvio a tutti che la povertà è la più grande sfida nella società umana. È l’elemento prevalente nel nostro pianeta: la maggior parte dei popoli vive in uno stato di precarietà allarmante, mentre una esigua schiera di individui governano nella totale ricchezza.
L’economista Keynes disse che sarebbe arrivato il momento in cui sarebbero bastate 15 ore di lavoro alla settimana. Beh, ci siamo arrivati. Con l’enorme sviluppo della tecnologia, ora è del tutto possibile. Non c’è motivo per cui la povertà debba ancora essere prevalente nella nostra società che è diventata incredibilmente iperproduttiva. Metà di tutti i posti di lavoro sono effettivamente già inutili. Servono solo a dare un salario a qualcuno. Stiamo sacrificando la nostra vera umanità essendo costretti a lavorare molte ore per soldi.
Cosa possiamo fare? E chi sono coloro che stanno affrontando seriamente il problema della povertà?
Il primo passo che può fare la poltica è certamente quello di aprire un serio ed importante dibattito.
Ecco perché, il 16 aprile a Bruxelles, ho organizzato, insieme alla nostra Sabrina Pignedoli, una tavola rotonda intitolata “Reddito Universale, è arrivato il momento!”, con i massimi esperti sul tema.