La cooperativa Mag6 nel corso dei suoi 25 anni di vita ha destinato con determinazione molto tempo e molte risorse alla creazione di occasioni dove i propri soci potessero interrogarsi sull’esistente e sui propri desideri profondi, dandosi la possibilità di immaginare ciò di cui sentono la necessità e che ancora non esiste, senza sentirsi costretti ad aspettare da altri la creazione delle risposte alle proprie aspirazioni più profonde. In particolare i diversi laboratori creati per esplorare il rapporto che ognuno di noi ha con il proprio denaro hanno aperto, negli anni, piste di ricerca appassionanti, sia riguardo al proprio mondo interiore che nei confronti del contesto sociale in cui viviamo (Cosa chiedo al mio denaro? Che rapporto c’è nella mia vita fra denaro-tempo-lavoro? Come il denaro influenza le mie relazioni? Che rapporto c’è nella mia vita fra denaro e ricchezza?) . Una delle domande nate all’interno di questi laboratori esperienziali era: “Cosa accadrebbe nella nostra vita se avessimo un reddito certo disgiunto dal lavoro?”Interrogarci a fondo su questa domanda così “destabilizzante” per la nostra cultura ci ha aperto un mondo di possibilità, mai prese in considerazione prima.
Incoraggiati dalla curiosità, dal desiderio, dall’intenzione di mettersi in gioco “concretamente” da parte di molti dei partecipanti ai diversi laboratori che avevamo organizzato, alla fine del 2012, oltre ai tradizionali laboratori di una giornata, abbiamo lanciato la proposta di un laboratorio che durasse un anno e che avesse come obiettivo non solo approfondire il tema ma sperimentare realmente, creandolo, un reddito disgiunto dal lavoro. Quando abbiamo deciso di non elaborare e progettare a priori i dettagli della sperimentazione e di proporre invece un percorso autogestito per definirla, avevamo ben chiaro che in questo modo la sperimentazione era più “ardita” e che il percorso stesso ne avrebbe costituito uno degli ambiti/luoghi più interessanti!
A seguito del primo incontro, tenutosi il 27 ottobre 2012, si sono messe in moto tante cose, dentro e fuori di noi. Darci tempo per immaginare, non da soli ma insieme, ciò che più desideriamo, senza fermarsi davanti a ciò che viene ritenuto ovvio e immodificabile dalla maggioranza, ci ha mostrato scenari completamente nuovi, addirittura con il “rischio” di riuscire a realizzare, almeno in parte, ciò che più desideriamo!
E così è cominciata una gran bella avventura!