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Reddito garantito dopo la consegna delle firme #approvatela!

Dopo la consegna delle firme la parola d’ordine #approvatela! Comunicato del Bin-Italia

La serie di rivendicazioni e di battaglie sul tema del reddito garantito dura ormai da qualche decennio nel nostro Paese. Nel corso degli anni si sono tenute assemblee, manifestazioni, cortei; gruppi di precari hanno preso parola e si sono organizzati per narrare la loro condizione sociale; montagne di studi e di pubblicazioni si sono accumulate per evidenziare le carenze del nostro sistema di protezione sociale. Esperienze amministrative, soprattutto in ambito regionale, hanno talvolta aperto delle brecce, ma senza avere purtroppo la forza di consolidare dei risultati definitivi. L’Italia, in breve, aspetta da almeno vent’anni risposte e forme di regolamentazione nuove, adatte a fornire tutela al cittadino nell’epoca della crisi e della così detta “produzione flessibile”.

In questa lunga storia il 15 aprile 2013 sarà forse ricordata come una giornata speciale. Alcuni membri del BIN-Italia hanno infatti partecipato alla folta delegazione riunita in rappresentanza di oltre 170 tra associazioni, comitati e partiti, che si è recata a Piazza Montecitorio e che ha consegnato alla Presidenza della Camera le oltre 50.000 firme a sostegno del disegno di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del reddito minimo garantito.

Il comitato promotore dell’iniziativa aveva lanciato un appello ai parlamentari affinché in occasione della consegna delle firme questi venissero a incontrare coloro che avevano ideato e animato la campagna di raccolta firme. Si chiedeva agli eletti di dare avvio a un percorso condiviso con le associazioni e con la società civile attiva sul tema del reddito garantito, affinché la proposta di legge fosse presto calendarizzata e discussa nelle sedi istituzionali.

Fotografie e filmati documentano la piena riuscita dell’iniziativa: un numero significativo di parlamentari di tre importanti forze politiche (Sinistra ecologia e libertà, Partito democratico e Movimento 5 Stelle) hanno acconsentito a incontrare la delegazione e quindi ad avviare in tempi brevi l’esame della proposta di legge di iniziativa popolare. I componenti della delegazione hanno poi avuto un colloquio con la Presidente della Camera Laura Boldrini, che ha manifestato la propria simpatia alla proposta. Calcolatrice alla mano, il 15 aprile si è determinato un fatto storico per il nostro Paese, cioè la materializzazione, almeno sulla carta, di una maggioranza parlamentare a favore del reddito garantito e l’ingresso ufficiale del tema nelle massime sedi istituzionali.

Non ci nascondiamo che gli sviluppi politici di questi giorni hanno un po’ raffreddato quel clima di  fiduciosa speranza che appena pochi giorni fa la riuscita dell’iniziativa sembrava legittimare. Rimane però il fatto che si apre ormai una fase completamente nuova per coloro che da lungo tempo si sono impegnati nella battaglia per il reddito minimo garantito. La nuova congiuntura richiederà forme di mobilitazione e di intervento convenienti allo scopo di finale della trasformazione della nostra proposta in legge dello Stato. Occorrerà sollecitare gli eletti affinché il Parlamento sappia rivendicare una propria centralità anche nei confronti dell’agenda di Governo (che si preannuncia piuttosto tiepida su questa tema). Occorrerà affinare gli strumenti analitici e rafforzare l’apparato argomentativo a favore della nostra proposta di legge, anche per schivare i tentativi di ridimensionamento dei suoi contenuti e di mediazione al ribasso che prevedibilmente verranno allo scoperto nel corso del dibattito parlamentare. Occorrerà in definitiva attivarsi affinché questa misura sia adottata con urgenza, affinché sia al più presto avviata la discussione del disegno di legge di iniziativa popolare e affinché si giunga finalmente anche in Italia all’introduzione di una misura di reddito minimo garantito.

Il Bin-Italia sarà in prima linea come sempre in questa lotta. Invitiamo tutti i nostri soci e simpatizzanti ad attivarsi per contribuire alla promozione di una nuova grande campagna sociale già all’ordine del giorno: la parola d’ordine #approvatela! è già oggi la nostra bussola.

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