Vorremmo sapere cosa farebbero Stefano Boeri, Giuliano Pisapia, Valerio Onida e Michele Sacerdoti per i precari e le precarie della città.
In una metropoli in crisi, non c’ tempo per le promesse. Vogliamo risposte chiare ed impegni concreti. La crisi picchia duro, tutti nominano i precari, il lavoro, i diritti, i contratti… San Precario ha bisogno di vederci chiaro e incalzerà i candidati sui temi che affliggono, intristiscono, colpiscono la vita di migliaia di precari, autoctoni e migranti, che, muniti di contratti a termine, lavoro nero, partite iva, contratti atipici e anche senza contratto mandano avanti la grande mela italiana, ricattati, bistrattati, senza riconoscimenti sulle loro professionalità. Obbligati a due, tre lavori per pagare affitto e spese.
Vuole sapere delle esternalizzazioni e delle cooperative legate al comune, vuole affrontare le tematiche del welfare metropolitano, vuole capire come i precari e le precarie potranno accedere a servizi e beni comuni, come e se potranno godere di una qualità della vita degna di questo nome. Vuole capire bene, ma proprio bene, il marasma contrattuale di appalti, subappalti, inciuci del grande bluff Expo2015.
Insomma, imitando il suo collega San Tommaso, vuole metterci il naso con la solita ironia accompagnata da dati, numeri, proposte alternative e idee nuove da mettere sul tavolo della discussione.
L appuntamento è di quelli da non perdere.
Non sarà una passeggiata, una passerella, un momento retorico bensì sarà un confronto duro e serrato sulle politiche di reddito e sui diritti.
L’incontro potrà essere seguito via twitter su:
twitter.com/infosanprecario e #precariesindaci e sulla pagina facebook del Santo www.facebook.com/pages/San-Precario/128326730515950
Nei giorni seguenti saranno pubblicate le registrazioni su www.precaria.org