Il 13 maggio dalle ore 15,30 in poi presso la Fondazione Basso a Roma via della Dogana vecchia n. 5 il Bin Italia organizza una giornata di dibattito sulle “Ragioni del reddito garantito”. L’incontro è organizzato in due sessioni: nella prima si terrà una tavola rotonda dal titolo “Il reddito minimo garantito dopo il jobs act” tra giuristi, costituzionalisti e studiosi del diritto del lavoro e di questioni sociali, nella quale si partirà dalla riforma appena compiuta dal Governo del settore degli ammortizzatori sociali in cui non è stata prevista alcuna misura universalistica nonostante le chiare indicazioni del’Unione e l’esperienza di tutti gli altri paesi dell’Ue. La tavola rotonda, anche con riferimento alla campagna in corso per un reddito di dignità promossa da Libera ( con il concorso del BIN Italia e del Cilap) cercherà di fare il punto sulle caratteristiche giuridiche di una misura sempre più urgente, tali da renderla coerente con quanto previsto dalla Carta europea dei diritti fondamentali di Nizza e con le best practices europee. Parteciperanno alla tavola rotonda : Luigi Ferrajoli, Stefano Rodotà (docenti emeriti il primo dell’Università Roma 3, il secondo della Sapienza di Roma), Stefano Giubboni e Maria Rosaria Marella, (Università di Perugia), coordinerà Giuseppe Bronzini del Bin Italia.
La seconda parte dell’incontro vedrà il dialogo tra i rappresentanti di alcune delle forze politiche che hanno presentato progetti di legge sul reddito minimo garantito o di cittadinanza attualmente in discussione presso la Commissione lavoro del Senato ed un confronto sui contenuti delle proposte in essere a partire anche dalla piattaforma della campagna “100 giorni per un reddito di dignità”. Il titolo di questa seconda sessione è “Le ragioni del reddito garantito e le proposte di legge” parteciperanno Nunzia Catalfo (M5S); Ileana Piazzoni (PD); Antonio Placido (SEL). Introducono e moderano la discussione Sandro Gobetti e Luca Santini del BIN Italia.