In Finlandia il 65% dei candidati parlamentari è a favore di un reddito di base. I media nazionali riportano che la stragrande maggioranza dei candidati che concorrono alle prossime elezioni parlamentari in Finlandia, ha detto che sono d’accordo con i principi proposti nel reddito di base. Mentre le elezioni generali si avvicinano, l’idea del reddito di base trova infatti l’appoggio, senza precedenti in Finlandia, di quasi il 65,5% di tutti i candidati che sostengono pubblicamente tale proposta. Il rapporto pubblicato dai media nazionali si basa sulle risposte dirette ai candidati e raccolte attraverso una piattaforma online. 1.642 candidati che hanno partecipato – per un totale di quasi 2.000 si sono detti favorevoli all’introduzione di un reddito di base. Tra le altre questioni, ai candidati è stato chiesto se sono d’accordo con la seguente affermazione: ” La Finlandia dovrebbe introdurre un sistema di basic income che dovrebbe sostituire l’attuale livello minimo di sicurezza sociale?”
Senza sorpresa, i candidati Verdi sono i più favorevoli alla proposta (99%), seguiti dai candidati dell’Alleanza di sinistra (95%) e dal Centro (83%). Un sostegno significativo si trova anche tra i candiati del partito nazionalista ‘True Finns’ (57%) e il Partito popolare (53%).
Gli oppositori alla proposta di un reddito di base sono il Partito socialdemocratico (80% dei loro candidati), il Partito Conservatore (67%) e la Democrazia Cristiana (57%).
Un’ondata di nuovo sostegno politico per il reddito di base è emerso lo scorso autunno, quando il leader dell’opposizione ha proposto di sperimentare questo strumento con dei progetti pilota. Secondo un recente sondaggio, il 70% dei cittadini finlandesi approva l’idea di introdurre un reddito di base.
Le prossime elezioni parlamentari in Finlandia si terrano il 19 aprile 2015 e l’occasione per permettere l’introduzione di forme sperimentali di un reddito di base in Finlandia (e dunque in Europa) non sono mai stati così vicini.
SEGUICI