“Un recente incontro romano su “Le ragioni del reddito garantito” permette di riflettere sul rapporto tra politiche di Welfare e politiche del lavoro in un contesto giuridico, economico e sociale in cui l’austerità viene dai più ritenuta l’unica strada percorribile per fronteggiare la crisi sistemica dell’attuale fase del capitalismo. A fronte dell’incremento della povertà e dell’insufficienza di un approccio esclusivamente ‘lavoristico’, quello del reddito garantito non è un tema, ma il tema da inserire nell’agenda istituzionale3. È impossibile pensare all’Europa e ai diritti senza un reddito minimo per tutti e senza adottare una prospettiva multilivello, di interazione tra Regioni, Stato, Europa”.
Articolo tratto da Rivista critica di diritto privato 2/2015