La opportunità/necessità che un welfare moderno assicuri un reddito minimo a tutti (e, dunque, non solo ai lavoratori ma ad ogni persona priva di risorse sufficienti) ha dato vita in Europa, negli ultimi decenni, a un ampio dibattito teorico e a significative realizzazioni. La prospettiva che viene comunemente evocata con l’espressione “reddito di esistenza” (o basic incom) ha evidente centralità in una situazione di crisi economica sempre più grave come quella in atto. E, tuttavia, la istituzione di un reddito siffatto non incontra solo difficoltà di carattere economico ma rimanda a una visione del rapporto tra autonomia e subordinazione, del carattere della flessibilità e della concezione stessa del lavoro che su cui permane, anche in ambito progressista, una diversità di posizioni.
Forum con Giuseppe Bronzini, Andrea Fumagalli, Luciano Gallino, Massimo Roccella a cura di Sergio Mattone