“La crisi e il dibattito politico attorno agli straordinari tassi di disoccupazione che stanno investendo l’Italia (e l’Europa) hanno ridato spazio e forza a proposte di introduzione di schemi di tutela del reddito, più inclusivi e adeguati rispetto agli attuali ammortizzatori sociali. Si parla sempre più spesso di reddito minimo garantito, reddito di cittadinanza, reddito minimo di inserimento o sussidio di disoccupazione universale: spesso queste proposte vengono affrontate in modo generico – quasi i termini fossero sinonimi – senza discuterne i fini, le modalità di erogazione e le forme del loro finanziamento. Come AltrAgricoltura NordEst desideriamo una società fondata sulla dignità della persona, sull’idea di autonomia individuale e di libertà di scelta, su una rinnovata centralità della distribuzione delle ricchezze prodotte. Per questo riteniamo che sia indispensabile la rivendicazione di un reddito garantito collegato ad un salario minimo”.
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