Il governo ha creato il Business Interruption Benefit per i membri del National Insurance Scheme (NIS) per i lavoratori autonomi. Grazie a questa iniziativa, tutti i lavoratori – anche chi non ha un contratto di lavoro standard – potranno usufruire di un sostegno al reddito di base. Infine, Persaud ha parlato anche della possibilità di “vendere” le attività non necessarie per le operazioni di governo, che verranno utilizzate per generare ulteriore reddito.
Il progetto proposto dal governo delle Barbados rientra tra i più ambiziosi di sempre. “L’idea è che una parte del reddito prodotto ogni anno venga restituita a tutti i cittadini di età superiore ai 18 anni, magari sotto forma di dividendo di cittadinanza. Nel tempo il dividendo e il credito d’imposta inverso potrebbero costituire la base di un reddito di base universale e creare un maggiore senso di appartenenza per tutti.”
A quanto pare, tutto seguirà la linea del “credito d’imposta inverso”, il sistema amministrativo introdotto nelle Barbados da Owen Arthur. Con il credito d’imposta inverso, se il reddito del cittadino non è superiore a un certo livello di base, il governo lo integrerà con uno specifico pagamento. Seguendo questo stesso meccanismo di funzionamento, il governo riuscirà ad assegnare il reddito all’intera popolazione.
Fonti: Barbados Today