La rete per il reddito di base canadese (BICN) ha pubblicato un rapporto di indagine, Signposts to Success , che documenta le esperienze dei beneficiari del progetto pilota del reddito di base in Ontario. Le risposte di oltre 400 destinatari dimostrano che il pilota stava funzionando, consentendo a donne e uomini di ottenere e mantenere posti di lavoro, avviare imprese, riprendere o terminare il percorso educativo e la formazione, superare le barriere del disagio economico e migliorare la salute e il benessere per se stessi e le loro famiglie.
Come è noto il nuovo governo conservatore della regione dell’Ontario ha voluto imporre lo stop alla sperimentazione. Sono state molte le reazioni contro questa decisione: dalle manifestazioni di protesta dei beneficiari ed i sostenitori del reddito di base canadese, fino alla presa di posizione di accademici e imprenditori. Questi ultimi in particolare, hanno sottoscritto un’appello firmato da 100 CEO di imprese dell’Ontario che chiedevano di riprendere la sperimentazione del reddito di base. Anche il mondo dell’arte ha preso posizione in sostegno alla sperimentazione e contro la decisione del governo conservatore dell’Ontario nell’interromperla. Una nota fotografa canadese ha dato vita ad una sorta di “mostra fotografica” online dal titolo “Humans for basic income” che ha dato voce ai beneficiari del reddito di base.
Ora viene pubblicato il rapporto Signpost to Success. “Questa è una buona notizia che ha un forte significato per tutti i canadesi”, afferma Sheila Regehr, presidente della BICN. “Dimostra chiaramente che quando le persone hanno una sicurezza di base, sono in grado di decidere il meglio per loro stessi.” I risultati mostrano dunque il potenziale che emerge grazie al reddito di base. “La rete per il reddito esorta i governi federali, provinciali e territoriali ad investire i nostri soldi dove otterrà il massimo ritorno – e un reddito di base è quel tipo di investimento”.
Di seguito alcuni dei dati raccolti nel rapporto sulla sperimentazione in Ontario:
- L’88% degli intervistati ha subito meno stress e ansia ed il 73% ha avuto meno depressione (l’indagine di base ha riportato che all’inizio del pilota l’81% dei partecipanti soffriva di stress psicologico da moderato a grave);
- Il 58% ha migliorato la propria situazione abitativa;
- Il 34% ha trovato il reddito di base come sostegno per l’occupazione aiutandoli cosi nei mezzi di trasporto per andare al lavoro, l’assistenza all’infanzia o la capacità di avviare o espandere un’impresa;
- Il 32% degli intervistati è stato in grado di tornare a scuola o migliorare le proprie capacità;
- Il 74% è stato in grado di fare scelte alimentari con maggiore attenzione alla qualità, il 28% ha smesso di usare le banche del cibo;
- Il 46% è stato in grado di pagare i propri debiti;
- Il 52% è stato in grado di vedere più spesso amici e familiari;
- Il 55% era fisicamente più abile a svolgere attività ed il 45% ha riportato meno problemi di salute;
Il rapporto ha anche indagato le reazioni dei beneficiari subito dopo la cancellazione del progetto sperimentale da parte del nuovo governo conservatore:
- Quasi l’83% delle persone si è detto preoccupato per il futuro;
- L’80% ha detto di sentire di tornare indietro e di temere di avere i problemi che aveva in precedenza
- Il 61% ha dovuto cancellare o modificare i piani che stava realizzando per il futuro.
- Altri hanno dovuto lasciare la scuola, tornare in quartieri non sicuri o addirittura affrontare nuovamente la questione dell’alloggio con il timore di diventare un senzatetto.
- Alcuni, in base al contratto firmato con il governo, hanno stipulato contratti di locazione e contratti che saranno obbligati a pagare a lungo dopo la chiusura del progetto.
“Il rapporto evidenzia il potenziale del reddito di base per migliorare la salute e il benessere. La povertà che causa problemi di salute è un problema critico che vedo ogni giorno nel mio lavoro, un problema che il nostro sistema sanitario non è in grado di risolvere”, dice Alissa Tedesco, medico di Toronto e presidente di Health Providers Against Poverty Ontario.
Il progetto pilota del reddito di base in Ontario è iniziato nel 2017 e sarebbe dovuto terminare o essere ampliato alla fine del 2020. E’ stato visto come uno dei progetti pilota più avanzato e più completo al mondo. L’attuale governo lo ha cancellato alla fine del 2018, prima di raccogliere le analisi e le informazioni di follow-up dai partecipanti, dai gruppi di ricerca e dagli enti amministrativi. Il progetto si concluderà a marzo del 2019.
“Questo è un rapporto importante e tempestivo”, osserva Jamie Cooke, Responsabile di RSA Scotland. “Per quelli di noi che lavorano su questo tema in Scozia, e in tutto il mondo, conoscere cosa pensano i partecipanti in Ontario, è stato stimolante e sta dando forma al nostro modo di pensare alla progettazione dell’esperimento scozzese. Continueremo a lavorare con i canadesi per prevedere un futuro migliore e più sicuro “.
BICN ha inviato la richiesta di partecipare, volontariamente, al sondaggio a 1.500 destinatari del reddito di base. Attualmente ha ricevuto 424 risposte, quasi il 10% del totale dei 4.500 destinatari.
Per scaricare il rapporto completo in pdf (in inglese) clicca qui