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Cile: la candidata socialista alla presidenza propone un reddito di base

Paula Narváez, la candidata alla presidenza cilena ha affermato che “I primi 100 giorni del mio governo inizieranno con un reddito di base universale, soprattutto per le donne.  Il gran numero di persone che è stata emarginata a causa del modello economico è così enorme che non c’è modo di riparare queste lacune all’interno dello stesso modello”.

La candidata alla presidenza del Partito socialista, Paula Narváez, nel mese di aprile ha incontrato le organizzazioni dei lavoratori e delle lavoratrici domestiche private ​​del Cile (CTCP). La candidata ha elencato una serie di impegni e iniziative che spera di attuare durante il suo futuro governo, e tra queste vi è quella di “iniziare il mandato con un reddito di base universale, soprattutto per le donne”. Nell’incontro i lavoratori e le lavoratrici domestiche hanno consegnato una lettera con alcune richieste: tra questei vi sono la revisione della legislazione sull’immigrazione che garantisca il diritto al lavoro delle donne migranti; garantire al settore domestico l’accesso alla sicurezza sociale a parità di condizioni con gli altri lavoratori e altre rivendicazioni .

Paula Narváez ha sostenuto che le richieste inquadrando il problema della dignità del lavoro in un contesto più ampio: “La centralità della dignità del lavoro deve essere un valore ed ora abbiamo un’enorme opportunità  che è la nuova Costituzione. Il contratto sociale che abbiamo oggi è un contratto scaduto. Che non rispecchia e non identifica più nessuno. La grande quantità di popolazione che è stata emarginata a causa del modello economico è così enorme che non c’è modo di riparare queste lacune all’interno dello stesso modello “, ha affermato. Inoltre la candidata socialista si è espressa anche sulla questione dell’immigrazione, sostenendo che si tratta soprattutto di una questione economica: “Quello che dobbiamo fare è proteggere tutte le persone indipendentemente dalla loro condizione, perché ciò che ci guida è un approccio ai diritti umani”. La candidata inoltre ha elencato una serie di impegni e iniziative che spera di attuare durante il suo futuro governo, quali: misure per il lavoro domestico, rispetto dell’assicurazione contro la disoccupazione, garanzia della copertura sanitaria, promozione della formalizzazione del lavoro domestico e introduzione di un nuovo sistema di protezione sociale: “I primi 100 giorni del mio governo inizieranno con un reddito di base universale, soprattutto per le donne”, ha detto.

Fonte El Periodista

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