La «furia dei cervelli» si è manifestata nelle mobilitazioni dei lavoratori della conoscenza in difesa di scuola e università pubbliche, in quelle del lavoro autonomo e delle partite iva, dei lavoratori dello spettacolo al Teatro Valle di Roma o dei freelancers statunitensi, dal 1995 organizzati in sindacato. Parte più attiva e indipendente della società, dagli autori del libro definita «Quinto Stato», è un’intelligenza diffusa che la politica di sinistra, priva degli strumenti culturali necessari per risvegliarsi dopo un’agonia ventennale, non riesce ad impiegare. Il libro, che individua nel furore l’unica matrice del cambiamento, inizio dell’autotrasformazione e della liberazione dai peccati altrui, formula proposte condivise che rendano possibile istituire le tutele essenziali – a partire dal reddito di base – come accesso a una piena cittadinanza sociale, e indaga modalità e pratiche per scongiurare l’incubo di un nuovo governo neo-centrista esecutore delle politiche di austerity pretese dall’Unione Europea.http://furiacervelli.blogspot.com/
Sabato 19 novembre, ore 16.00 – Palazzo Vecchio, Sala delle Miniature
LA FURIA DEI CERVELLI (Manifestolibri 2011)
Ilaria Agostini intervista Roberto Ciccarelli e Giuseppe Allegri. Introduce Ornella De Zordo