Continua il dibattito all’interno dei laburisti inglesi sul reddito di base. Dopo le proposte di inserire il reddito di base nel manifesto elettorale dei Labor, dopo che a Liverpool alcuni esponenti del partito laborista propongono di sperimentarlo su base locale, ora anche la leader laborista gallese Eluned Morgan, sostiene con forza la proposta del reddito di base.
Eluned Morgna è candidata a succedere a Carwyn Jones come leader del Welsh Labour e nel suo programma sostiene l’introduzione di un reddito base in Galles. La proposta intende anche coinvolgere le casse del governo britannico. Secondo molti il reddito di base potrebbe sostituire l’universal credit inglese, la misura di sostegno al reddito che è stata introdotto alcuni anni fa e che si sta rivelando molto condizionata, poco accessibile e con sostegni economici al limite della povertà.
Eluned Morgan, attualmente ministro della lingua gallese del governo del Galles, ha dichiarato che “i posti di lavoro diventeranno sempre più precari poiché le macchine, la digitalizzazione e l’automazione sostituiranno numerosi lavori. L’introduzione di un reddito di base fa si che tutti possano affrontare periodi senza lavoro”. Anche se sarebbe estremamente difficile introdurlo in Galles senza il sostegno finanziario del Dipartimento del lavoro e delle pensioni del Regno Unito, “proporremo che una comunità in Galles possa sperimentarlo”.
Nel 2016, il think tank RSA ha proposto un reddito base di 3,692 sterline per le persone di età compresa tra 25 e 65 anni, utilizzando i dati per le tasse e i benefici dal 2012-13. I benefici non sono devoluti al governo gallese, quindi qualsiasi proposta per i ministri gallesi di mettere in pratica l’idea significherebbe ulteriori poteri che verrebbero consegnati da Westminster a Cardiff Bay. Il leader laburista britannico Jeremy Corbyn e il cancelliere ombra John McDonnell hanno entrambi suggerito che il partito laborista potrebbe sostenere la proposta del reddito di base.