Al via una nuova Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) che propone la tassazione dei granti patrimoni per finanziare la transizione ecoligica e sociale. “Con questa iniziativa la Commissione europea è invitata a istituire un’imposta europea sui grandi patrimoni. Tale imposta rappresenterebbe un contributo alle risorse proprie e alle entrate dell’Unione, che a loro volta permetterebbero di ampliare e consolidare le politiche europee per la transizione ambientale, sociale e di cooperazione allo sviluppo tramite cofinanziamento con gli Stati membri. I proventi sarebbero destinati alla lotta contro i cambiamenti climatici e contro le disuguaglianze e permetterebbe una partecipazione più equa dei cittadini europei al fine di conseguire tali obiettivi.”
“Per oltre un decennio, l’Unione Europea ha affrontato un numero crescente di crisi, sia a livello economico, sociale, sanitario, geopolitico o ambientale.” Scrivono i promotori. “Queste crisi sono sintomatiche del fallimento delle politiche economiche, fiscali e sociali attuate dai governi nazionali e dall’Unione Europea, che hanno compromesso i sistemi sanitari, i servizi pubblici, la protezione dell’ambiente e la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. L’obiettivo dell’Unione è promuovere il benessere dei suoi popoli, combattere l’esclusione sociale e garantire la giustizia e la protezione sociale (articolo 3 del TUE), e le sue istituzioni sono impegnate a garantire una maggiore equità, soprattutto in termini di tassazione. In realtà, però, le disuguaglianze sono persistentemente aumentate, al punto che oggi l’1% più ricco della popolazione mondiale possiede quasi la metà della ricchezza globale e quello stesso 1% emette più CO2 della metà più povera del pianeta.”
“Per affrontare queste sfide, è urgente riorientare radicalmente l’Unione Europea verso una transizione climatica giusta e democratica.” Dicono ancora i promotori. “La presente iniziativa propone di perpetuare queste politiche di transizione ecologica e sociale, attraverso l’introduzione, su iniziativa della Commissione europea, di una tassa sulle grandi ricchezze. Contribuendo alle risorse proprie dell’Unione europea, questa tassa genererebbe un gettito che permetterebbe di cofinanziare le politiche di transizione ecologica e sociale perseguite dall’Unione e dai suoi Stati membri.”
Secondo i promotori dell’Iniziativa dei Cittadini Europei, prevede l’introduzione di un’imposta europea sul patrimonio eccessivo e richiederebbe tre azioni legislative. “In primo luogo, chiediamo alla Commissione europea di elaborare una proposta di direttiva che istituisca un’imposta europea sul patrimonio in eccesso, sulla base dell’articolo 115 del TFUE. Le differenze nazionali nella tassazione degli ultra-ricchi possono alimentare una maggiore concorrenza fiscale all’interno dell’Unione e creare distorsioni nel mercato interno. Da qui la necessità di approcci politici comuni e di un’azione coordinata nel mercato interno, per massimizzare l’impatto positivo della tassazione delle ricchezze in eccesso. In secondo luogo, invitiamo la Commissione europea a proporre una modifica alla decisione 2020/2053 . Lo scopo di tale modifica sarà quello di consentire all’imposta sul patrimonio europeo di contribuire al sistema delle risorse proprie dell’Unione europea. Tale modifica risponderebbe anche al desiderio espresso dalle istituzioni europee a partire dal 2020 di aggiungere nuove risorse proprie, in particolare per far fronte al rimborso degli impegni finanziari assunti dalla Commissione per finanziare lo Strumento europeo di resilienza e recupero (RRF). Infine, la tassa sulla ricchezza in eccesso dovrebbe essere destinata a una transizione ambientale e sociale equa e al finanziamento delle politiche dell’Unione e degli Stati membri a tal fine. ”
Per maggiori informazioni vai sul sito ufficiale dei promotori: Tax the Rich
Per firmare vai al link ufficiale dell’Unione Europea (clicca qui)
Per altre informazioni visita il sito dell’Iniziativa dei Citttadini Europei dell’Unione Europea (clicca qui)
