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Il reddito di base: Argomenti, prove, prospettive. Punti di riflessione dal Parlamento Europeo

di EPRS European Parliamentary Research Service

Abstract

L’automazione, la rivoluzione digitale, la globalizzazione e la crisi economica in atto hanno portato disoccupazione, una maggiore insicurezza del lavoro e l’indebolimento degli standard sociali in molti Paesi. Per far fronte all’aumento delle disuguaglianze e della povertà, il tema del reddito di base (incondizionato) ha attirato l’attenzione in Europa. In un recente sondaggio rappresentativo, il 64% degli intervistati si è espresso a favore di un reddito di base in Europa.
I sostenitori del reddito di base sostengono, tra l’altro, che avrebbe effetti positivi sull’istruzione e sui criteri di selezione del lavoro, in quanto promuove la libertà individuale, l’emancipazione delle donne, la giustizia (sociale) e l’accesso al lavoro e la riduzione della povertà. Il reddito di base potrebbe contribuire a ridistribuire i benefici dell’automazione e della digitalizzazione. Poiché il concetto di reddito di base è semplice e trasparente, potrebbe sostituire il complesso sistema di welfare. I critici del reddito di base (incondizionato) affermano che è troppo costoso da attuare e che il suo finanziamento richiederebbe un aumento delle tasse. L’aumento delle tasse e dei prezzi al consumo, a loro volta, danneggerebbero i poveri. Inoltre, il reddito di base incondizionato potrebbe ridurre la volontà di disponibilità delle persone a lavorare e attirare un’immigrazione indesiderata.
Sembra esserci una tendenza graduale ad abbandonare l’assicurazione contro la disoccupazione per passare all’assicurazione sul reddito. Stati membri dell’UE come i Paesi Bassi e la Finlandia hanno annunciato che stanno preparandosi a sperimere il reddito di base a livello micro a partire dal 2017. Gli studi sui microesperimenti hanno confermato principalmente gli effetti positivi del reddito di base (incondizionato) sulla riduzione della povertà e della disuguaglianza, ma rimangono ancora questioni su come finanziare e implementare il reddito di base a livello macro.

L’EPRS, European Parliamentary Research Service, ha realizzato un breve documento in cui riflette sull’idea dell’introduzione di un reddito di base in Europa.

Per scaricare in formato pdf e leggere (in inglese) il documento, clicca qui

 

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