Com’è noto, il candidato presidenziale democratico Andrew Yang ha conquistato i titoli dei giornali – all’inizio della sua campagna elettorale – con il suo impegno a dare a ogni adulto americano un «dividendo di libertà» di 1.000 dollari al mese, senza alcun vincolo. Invece di essere considerata una proposta stravagante, con il passare del tempo, la sua idea sta facendo proseliti. Altri (ex) candidati democratici come Elizabeth Warren, Tulsi Gabbard e Pete Buttigieg hanno dichiarato di essere disposti a valutare una qualche forma di reddito di base universale, dichiarando che si tratta di un modello plausibile per ridurre la povertà.
Se i politici avessero bisogno di una direzione – di un modello da seguire – devono solo guardare a Stockton, città molto impoverita della California, dove è stato avviato un programma pilota, dal febbraio 2019, per decidere se dare 500 dollari al mese ai suoi residenti. Lo studio si occuperà di valutare se il reddito di base riuscirà a combattere la precarietà e l’insicurezza e, magari, a cambiare (in meglio) la loro vita. La Stockton Economic Empowerment Demonstration (SEED) si concluderà con una relazione finale nel luglio 2021, ed è uno studio del tutto indipendente.
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Fonte: University of Pennsylvania