Martin Luther King Jr. immaginava una comunità in cui la ricchezza fosse condivisa, dove tutti avrebbero fatto affidamento su un reddito garantito e dove il razzismo e tutte le forme di discriminazione sarebbero state sostituite dall’inclusività; l’amore e la fiducia avrebbero così trionfato sulla paura e sull’odio. Di fronte all’espansione del virus Covid-19, siamo costretti, ad affrontare di nuovo questi problemi.
Questa pandemia sarà particolarmente costosa in particolare per le categorie più svantaggiate, come ad esempio i neri americani. Le comunità nere hanno tassi sproporzionatamente più alti di diabete, ipertensione e malattie cardiache, il che li rende particolarmente vulnerabili al virus. Quasi l’11% della popolazione nera non è assicurata e le cure che ricevono sono di scarsa qualità. Ad esempio, i neri americani detengono circa un decimo della ricchezza dei bianchi americani.
Se da un lato questa crisi minaccia di esacerbare e radicare ulteriormente la disuguaglianza, dall’altro presenta anche una massiccia opportunità per ricostruire l’immagine dell’amata comunità immaginata dal reverendo Martin Luther King durante gli anni della lotta per i diritti civili degli afroamericani.
E’ necessario quindi attuare un reddito federale garantito per tutti gli americani, un’idea che il reverendo stesso sosteneva. Il denaro contante incondizionato fornisce sollievo più diretto e immediato non solo alle disuguaglianze di lunga data, ma anche ai bisogni emergenti. Fornisce alle persone la libertà di prendere le decisioni più efficienti ed efficaci e di affrontare i loro bisogni man mano che si presentano, piuttosto che aspettare che le situazioni peggiorino e i costi associati salgano alle stelle.
Fonte: thegrio.com