E’ online il nuovo studio dell’ILO (International Labor Organization) dal titolo “Financing gap for universal social protection. Global, regional and national estimates and strategies for creating fiscal space” (Deficiti di finanziamento per la protezione sociale universale. Stime e strategie globali, regionali e nazionali per la creazione di nuovi spazi fiscali).
Questo studio fornisce stime a livello globale, regionale e nazionale del gap finanziario necessario per raggiungere la protezione sociale universale, compreso l’accesso universale a cinque garanzie chiave di protezione sociale (vale a dire, per i bambini, le persone con gravi disabilità, le madri di neonati, gli anziani e i disoccupati) e assistenza sanitaria essenziale. Le stime coprono 133 paesi a basso e medio reddito. È importante sottolineare che la metodologia utilizzata per calcolare il deficit di finanziamento fornisce un’ampia panoramica globale e non può sostituire i calcoli dettagliati sui costi a livello nazionale e gli esercizi di pianificazione fiscale che sono urgentemente necessari per guidare l’azione nazionale nella costruzione di sistemi e piani di protezione sociale più universale. Per i Paesi a basso reddito, il divario di finanziamento è pari a uno schiacciante 52,3% del loro PIL annuo. Nel 2024, per i Paesi a basso e medio reddito, la spesa pubblica aggiuntiva necessaria per raggiungere la protezione sociale universale rappresenta il 10,6% della spesa pubblica annuale, o il 31,6% della spesa per la protezione sociale. Tuttavia, per i Paesi a basso reddito, la costruzione di un piano di protezione sociale richiede la mobilitazione di quattro volte la spesa pubblica annuale o quasi 28 volte la spesa per la protezione sociale.
