In questo caso il reddito di base sarebbe una quota monetaria che il governo garantisce a tutti i suoi cittadini, incondizionatamente, attraverso pagamenti in contanti. Il Sikkim ha una storia lunga di iniziative innovative di successo rispetto alla maggior parte degli altri stati indiani. Dal divieto dell’uso della plastica alle politiche abitativee, più recentemente, è stato il primo stato ad aver vietato l’uso di qualsiasi pesticida in agricoltura divenendo il primo stato al mondo con agricoltura completamente organica. Lo stato ha anche un tasso di alfabetizzazione molto alto.
Mentre un piano decisivo non è ancora stato condiviso, il Sikkim prevede tuttavia di raccogliere i soldi necessari per l’esperimento facendo leva sui settori del turismo e dell’energia. “Nei paesi sviluppati, lo scopo principale è quello di ristrutturare o economizzare i sistemi di welfare esistenti, come i sussidi di disoccupazione”, ha detto l‘ esperta all’università della California di Berkeley, Pranab Bardhan . “Nei paesi a reddito medio-basso, come l’India, la logica sarà quella di affrontare la minima insicurezza economica di una parte più ampia della popolazione, non solo i più poveri, senza toccare le attuali misure anti-povertà”.
Il piccolo stato del Sikkim potrebbe essere il prossimo paese a sperimentare un reddito di base. L’idea sarebbe addirittura quella di introdurlo per tutti i 610.000 cittadini presenti. Se questo dovesse avvenire sarà il più grande esperimento di reddito di base mai realizzato, riferisce il Washington Post .