Diverse organizzazioni di risorse per gli artisti stanno collaborando per mantenere, ampliare ed espandere il programma pilota irlandese sul reddito di base per le arti (Basic Income for the Arts ).

Il progetto pilota triennale, Basic Income for the Arts (BIA), dell’Irlanda è stato lanciato nel 2022. Dopo oltre 9.000 domande, 2.000 artisti e operatori del settore artistico ricevono attualmente un reddito di base incondizionato settimanale di 325 €, che viene mantenuto anche se si hanno altre forme di reddito. Fornendo un reddito affidabile, il BIA mira a ridurre le pressioni economiche che spesso costringono gli artisti ad abbandonare il loro lavoro creativo o ad accettare più lavori per poter sopravvivere. Questa iniziativa non solo supporta i singoli artisti, ma arricchisce anche il tessuto culturale della società consentendo alle diverse forme artistiche, e dunque agli artisti che le producono, di prosperare. In sostanza è un investo per la cultura.

Guadagnarsi da vivere come artista è irto di sfide, tra cui bassi salari, molte ore di lavoro, cattive condizioni di lavoro, minimi benefit e mancanza di previdenza pensionistica. Con alloggi, assistenza all’infanzia e assistenza sanitaria sempre più inaccessibili, sostenere una carriera nelle arti spesso richiede notevoli sacrifici personali. Il reddito di base può alleviare questo peso, consentendo agli artisti di concentrarsi maggiormente sul loro lavoro creativo piuttosto che preoccuparsi della loro sopravvivenza finanziaria quotidiana.

Grazie alla leadership del Ministro Catherine Martin, l’Irlanda ha compiuto un passo significativo nel sostenere e investire nei suoi artisti con l’introduzione di questo progetto pilota di un reddito di base incondizionato. Sebbene l’Irlanda non sia la prima a esplorare modelli di reddito di base, lo schema BIA rappresenta uno sforzo significativo e mirato per supportare direttamente il settore delle arti, riflettendo un crescente interesse globale nel sostenere le atività creative. Il progetto pilota BIA ha dimostrato notevoli benefici per gli artisti, migliorandone la stabilità economica, la salute mentale e la capacità di concentrarsi sul loro lavoro creativo. Questi promettenti risultati evidenziano il potenziale dei programmi di reddito di base per trasformare le vite degli artisti e arricchire il nostro panorama culturale. Ed oggi è anche possibile studiare quali sono i risultati sin qui raccolti (sono consultabili cliccando qui.)

Il BIA è al momento “solo” un programma pilota (dal 2022 al 2025) e richiede un ulteriore impegno per garantirne il successo e l’espansione a lungo termine. L’estensione del reddito di base per le arti in Irlanda oltre a sostenere i singoli artisti rafforza al contempo il tessuto culturale e la vitalità economica del paese. Rappresenta un investimento strategico nella creatività, nella diversità e nel benessere generale della società. Numerose organizzazioni di artisti, tra cui First Music Contact, Performing Arts Forum, National Campaign for the Arts, Dance Ireland, Create, Irish Theatre Institute, Poetry Ireland, Irish Street Art, Circus and Spectacle Network, Visual Artists Ireland e molte altre, si sono unite per promuovere una petizione e richiedere non solo il mantenimento del progetto ma anche di estenderlo a molti altri. Nel giro di pochi giorni hanno già raccolto oltre 5.000 firme. Leggendo la sezione “motivi della firma” si ottiene un’illustrazione toccante delle sfide personali e sistemiche che gli artisti devono affrontare e del perché questo schema sia così necessario. Mantenendo e ampliando questo programma, possiamo garantire che i nostri artisti continuino ad arricchire la nostra cultura, garantendo al contempo il loro sostentamento.

Per saperne di più sulla petizione per mantenere, estendere ed espandere il programma pilota del reddito di base per le arti (BIA) clicca qui.

Fonte RTE