La Finlandia è in procinto di lanciare un esperimento in cui un gruppo scelto a caso di 2.000-3.000 cittadini, che sono già beneficiari o aventi diritto dei sussidi di disoccupazione, inizierà a ricevere un reddito di base di 560 euro mensili. Questo reddito di base sarà sostitutivo dell’attuale sussidio di disoccupazione o delle altre forme di sostegno al reddito. L’ammontare è lo stesso. Lo studio pilota, della durata di due anni (2017-2018), si propone di valutare se il reddito di base può contribuire a ridurre la povertà, l’esclusione sociale e la burocrazia, aumentando il tasso di occupazione.
Il governo finlandese ha presentato il suo disegno di legge per la sperimentazione il 25 agosto ed al momento è il più grande esperimento di reddito di base nazionale del mondo e rappresenta un passo in avanti molto importante. I suoi risultati saranno probabilmente attentamente seguiti dai governi di tutto il mondo. L’esperimento del reddito di base che si terrà in Finlandia potrebbe mettere le basi per una più ampia trasformazione della società del nostro tempo.
L’interesse globale per l’esperimento finlandese prova che il reddito di base sembra essere lo strumento per affrontare le sfide della nostra contemporaneità. Attualmente, il reddito di base è in discussione in Svizzera, negli Stati Uniti ( con Y Combinator, un’organizzazione nota per la sua grande successo di start-up, che ha annunciato un un’esperienza pilota per il reddito di base che si terrà a Oakland, California) e nei Paesi Bassi (dove un esperimento di reddito di base avrà inizio nella città di Utrecht, nel gennaio 2017).
L’esperimento finlandese reddito di base è ufficialmente indicato come una riforma incrementale del modello di welfare e non come un cambiamento di paradigma completo.
Allo stato attuale, i cittadini in Finlandia hanno diritto ad un livello minimo di supporto, un reddito minimo garantito, che è lo stesso che l’importo del prossimo reddito di base suggerito (560 € al mese). L’esperimento tenderà in particolare a ridurre la burocrazia, ed i costi di questa, attualmente necessaria per i controlli del reddito minimo. Il reddito di base è visto come un elemento aggiuntivo per il sistema di sicurezza sociale universale finlandese.
Questa nuove forme di politiche sociali, che hanno visto il coinvolgimento di expertise e società civile è conosciuto come “co-design” o “co-creazione” della politica. In breve, il termine si riferisce al coinvolgente delle parti interessate e dei cittadini interessati nel processo decisionale dalle sue prime fasi in poi. E’ stato creato da think tank Demos Nordic di Helsinki, centrato ad incoraggiare la fiducia verso la politica più user-oriented, mirato ed efficiente verso le persone.
Saranno proposti ed avviati 20 altri esperimenti su larga scala in Finlandia sul reddito di base. Tutto questo pone come un solido fondamento per la costruzione di un sistema di governance precursore nel paese.