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03192014-Switzerland-basic-income_0

Reddito di base: la liberazione dal ricatto del bisogno

di Francesco Matera

Oggi il diritto di esistere non è rispettato. Significa chealcuni esseri umani hanno meno diritto di altri di restare al mondo.Oggi il diritto alla dignità non è rispettato. Significa che tra i fortunati chehanno diritto ad esistere, ci sono dei meno fortunati che non hanno dirittoad esistere dignitosamente.Se accettiamo di identificare una dimensione dell’uguaglianza come ildiritto ad un’ esistenza dignitosa, tutto ciò equivale al dire chel’uguaglianza degli esseri umani non è rispettata.In questo quadro, un meccanismo in grado di debellare per sempre lafame, sconfiggere la povertà e garantire la dignità in tutte le suecomponenti, più che un’alternativa sarebbe una vera e propria rivoluzione.In sistemi sociali che considerano le più vergognose disparità il fruttosacro della libertà e del libero arbitrio umano, che emarginano emercificano ogni aspetto della vita, che si nutrono dello sfruttamento tragli esseri umani, che soffocano, saccheggiano e umiliano gli uomini e gliambienti per inseguire momentanee smanie di opulenza e permanentitendenze al dominio, in sistemi incapaci di tendere il braccio dellafratellanza al dolore e alla sofferenza, l’uguaglianza e la dignitàrappresentano valori estremamente rivoluzionari.Spezzare queste catene è oggi la più grande sfida dell’umanità, la madredi tutte le rivoluzioni: riconoscere e garantire ad ogni membro di questanostra famiglia l’eguale diritto ad esistere dignitosamente.Il basic income, strumento costruito su un approccio radicalmentealternativo ai sistemi di pensiero oggi dominanti, è potenzialmente capacedi risolvere gran parte di questi problemi. Può diventare il detonatore ingrado accendere quella scintilla per la costruzione di un nuovo modellosociale, per il raggiungimento di una nuova alba del genere umano, nellaquale gli individui si liberano e si spogliano dalla gabbia dell’interesseindividualistico e trascendono dalla centralità del proprio ego in favore diuna dimensione posta al di sopra delle loro singole soggettività, quellacomune, nella quale ognuno è trasversalmente proprietario e responsabile.

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