ABSTRACT
In questo studio, l’Autrice si impegna nella ricostruzione dei fondamenti costituzionali del diritto ad avere garantita una vita dignitosa anche quando si versi in condizione di povertà. In particolare, la questione che viene posta al centro dell’analisi è se, quando manchi alla promessa del «lavoro per tutti», sulla Repubblica gravi il dovere di garantire a tutti, altrimenti, l’esistenza. La lettura sistematica della Costituzione, illuminata dall’intenzione originaria, conduce l’Autrice a dare una risposta sicuramente positiva, e a ritenere il reddito di cittadinanza – nella forma del reddito minimo garantito – uno strumento costituzionalmente necessario al fine di realizzare una democrazia realmente emancipante, senza con ciò mai venire meno al perseguimento dell’obiettivo costituzionale della piena occupazione.
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