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Anche il reddito di base nella nuova pubblicazione: “Il capitalismo nell’era delle piattaforme.”

“Capitalism in the Platform Age. Emerging Assemblages of Labour and Welfare in Urban Spaces” questo il titolo della pubblicazione curata da Sandro Mezzadra, Niccoló Cuppini, Mattia Frapporti, Maurilio Pirone, per la Springer. Al libro hanno partecipato anche autori del BIN Italia come Andrea Fumagalli, Sandro Gobetti, Cristina Morini e Rachele Serino. I loro interventi si sono concentrati su “The Process of Valorization in the Platform Capitalism” (Il prcesso di valorizzazione nel capitalismo delle piattaforme) (Andrea Fumagalli) e il tema della “Social Protection, Basic Income and Taxation in the Digital Economy” (Protezione sociale, reddito di base e tassazione nell’economia digitale)  (Andrea Fumagalli, Sandro Gobetti, Cristina Morini e Rachele Serino).

Riprendiamo alcuni stralci dall’introduzione: “Questo lavoro in due parti riunisce i risultati del progetto PLUS di Horizon 2020, “Platform Labor in Urban Spaces”. In corso da dicembre 2018 a marzo 2022, che ha incluso un’estensione da dicembre 2021 a causa della pandemia COVID-19. Questo progetto di ricerca ha indagato le principali caratteristiche e dimensioni dell’impatto delle  piattaforme digitali sull’economia e sulla società, con un focus specifico sul lavoro, le trasformazioni urbane e il welfare. Sedici partner, tra cui università, centri di ricerca e cooperative, hanno analizzato le attività di quattro piattaforme digitali (AirBnb, Deliveroo, Helpling e Uber) in sette città europee (Barcellona, Berlino, Bologna, Lisbona, Londra, Parigi e Tallin). La ricerca ha coinvolto, in modi diversi i comuni, i ricercatori indipendenti, i gestori delle piattaforme e i sindacati di base. Il fatto che le quattro piattaforme sopra menzionate operino in settori diversi –  alloggio, consegna di generi alimentari, lavoro domestico e trasporti – ci ha permesso di effettuare un’analisi ad ampio raggio della rapida diffusione delle piattaforme digitali nell’economia e nella società. La visibilità delle piattaforme digitali e della relativa manodopera è aumentata con la pandemia COVID-19, dandoci l’opportunità di studiarne l’impatto in modo più intensivo e “puro”.
Sebbene sia importante tenere presente la natura eccezionale della pandemia, la situazione incapsulata dall’immagine iconica delle città vuote città vuote attraversate dai riders ci ha permesso di cogliere caratteristiche delle operazioni delle piattaforme che potrebbero rimanere oscurate in condizioni “normali”. È anche importante notare che negli anni precedenti la pandemia c’è stato un aumento esponenziale dell’interesse per le piattaforme digitali, cosa che la pandemia ha semplicemente rafforzato. Basta dare un’occhiata ai capitoli per rendersi conto del recente aumento incontrollato della letteratura accademica sulle piattaforme digitali. Questo lavoro si propone di dare contributi originali a questa letteratura, concentrandosi su lavoro, sulle trasformazioni urbane e sul welfare, nonché sull’intreccio di queste dimensioni nelle operazioni delle piattaforme.
Come spiegato più dettagliatamente in alcuni capitoli, il nostro approccio è stato definito da una decisione teorica di utilizzare la nozione di “capitalismo delle piattaforme”. Ciò significa che le piattaforme digitali sono attori emergenti che facilitano la valorizzazione e l’accumulo di capitale. Per dirla in modo un po’ diverso, e come si riflette nel titolo di questo libro, noi analizziamo il capitalismo nell’era delle piattaforme. Per loro natura le piattaforme digitali hanno un’affinità elettiva con il capitalismo. Benjamin H. Bratton, nel suo The Stack, le ha definite “meccanismi generativi” che stabiliscono i termini della partecipazione in base a protocolli fissi e “acquistano forza e dimensione mediando interazioni non pianificate e forse anche non pianificabili” (Bratton, 2016, 374). Aggiungere valore a “forza e dimensione” fornisce un’immagine astratta ma efficace di come le piattaforme possono promuovere la valorizzazione e l’accumulo di capitale. Abbiamo scelto di inserire la parola capitalismo nel titolo per sottolineare questo aspetto. Siamo consapevoli che non si tratta di un termine neutro, ma non intendiamo scrivere un libro neutro.”

Il libro (in inglese) è scaricabile gratuitamente cliccando qui

Si può scaricare anche dal sito della Springer

Di seguito il sommario della pubblicazione:

Part I: Theoretical Foundations

1. Introduction. The Platform Age
Sandro Mezzadra, Niccolò Cuppini, Maurilio Pirone, Mattia Frapporti

2. Operations of Platforms. A Global Process in a Multipolar World 
Sandro Mezzadra and Brett Neilson

3. The process of valorization in the platform capitalism 
Andrea Fumagalli

4. Out of the Standard. Towards a Global Approach to Platform Labour
Maurilio Pirone

5. What Urban Future: Do High-Tech Metropolises Dream of Electric Sheep?
Niccolò Cuppini

6. The Politics of Platforms. Exploring Platform’s Infrastructural Role and Power
Mattia Frapporti

7. Managing the Will: Managerial Normativity from the Wage Society to the Platform Age
Massimilano Nicoli, Luca Paltrinieri

8. Digital labour, informal unionism and the rise of a new workers subjectivity
Marco Marrone and Federico Chicchi

9. Platform capitalism: Infrastructuring migration, mobility, and racism 
Stefania Animento

10. Affect, precarity and feminised labour in Airbnb in London
Eleni Kambouri

Part II: Notes from the Field

1. Why the sectoral context matters for platform work
Bettina Haidinger, Bernhard Saupe, Philip Schörpf

2. A Variegated Platform Capitalism? Algorithms, Labour Process and Institutions in Deliveroo in Bologna and Uber in Lisbon
Marco Marrone and Giorgio Pirina

3. Perceiving platform work as decent work? Views regarding working conditions among platform taxi drivers in Tallinn
Marge Unt, Kairit Kall, Triin Roosalu, Liis Ojamäe

4. Skills development as a political process: Towards new forms of mobilization and digital citizenship among platform workers
Filippo Bignami, Maël Dif-Pradalier, Julie Tiberghien

5. How to build alternatives to platform capitalism?
Mayo Fuster Morell, Ricard Espelt, Melissa Renau Cano

6. Labour policies for a fairer gig economy
Annamaria Donini, Beatrice Dassori

7. Engaging stakeholders with platform labour: The social lab approach
Raúl Tabarés, Tatiana Bartolomé, Jorge García

8. Local best practices. Urban governance and the ongoing platformization process
Michelangelo Secchi, Franco Tomassoni, Giovanni Allegretti

9. Social protection, basic income and taxation in the Digital economy
Cristina Morini, Sandro Gobetti, Rachele Serino, Andrea Fumagalli

10. Latent conflict, invisible organisation: Everyday struggles in platform labour
Moritz Altenreid and Valentin Neibler

 

 

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