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Reddito di quarantena subito!

di Rete dei Numeri Pari

Mobilitiamoci per salvaguardare il diritto al reddito e alla tutela della salute di tutti i lavoratori e le lavoratrici.

Secondo l’Ocse, in Italia il 27% dei cittadini sarebbe povero se perdesse tre mesi di stipendio.

Decenni di tagli alla spesa sociale non garantiscono la tenuta del servizio sanitario sempre più esternalizzato, appaltato e incapace di garantire i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici impiegate a salvaguardare un servizio essenziale per la collettività. In questi giorni di epidemia di Covid 19 il costo sociale legato alle ordinanze sta colpendo i lavoratori e le lavoratrici legati a varie tipologie di lavoro subordinato e precario e, in particolar modo, i lavoratori e le lavoratrici delle cooperative in appalto, i lavoratori intermittenti del mondo dello spettacolo, i riders, gli educatori e le educatrici, le partite IVA, i lavoratori del turismo, delle piccole imprese, della sanità e della scuola. (AGGIUNGI ANCHE IL TERZO SETTORE, I VOLONTARI CHE SI OCCUPANO DI 50000 PERSONE SENZA DIMORA). Le lavoratrici della ristorazione scolastica, invece, sono costrette dalle cooperative a prendere ferie o a produrre certificati medici eludendo così all’ art.1256 del codice civile. Contemporaneamente non si ottempera al D.Lgs. 09 aprile 2008 n.81 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: i lavoratori del commercio, della grande distribuzione, le e gli addetti alla cura o a contatto con il pubblico non hanno ricevuto i dispositivi di protezione individuale.     Tali strumenti di prevenzione devono essere assicurati anche nei magazzini della logistica dove si movimenta e si consegnano merci e prodotti alimentari per diminuire il rischio del contagio tra i lavoratori e cittadini.

L’istituzione di un fondo per un Reddito di “Quarantena” che garantisca continuità salariale a chi è costretto allo stop dell’attività rivolto ai lavoratori e alle lavoratrici in partita Iva e, in generale, a tutte le categorie prive di tutela.

Per i lavoratori e le lavoratrici subordinati, il ripristino della Cassa Integrazione in Deroga per “evento imprevisto e imprevedibile” integrando all’80% il salario realmente percepito. La sospensione del pagamento dell’IVA per le Partite IVA e Pmi (Piccole e medie imprese).

La pianificazione di assunzioni straordinarie nel Servizio Sanitario Pubblico per colmare la già grave carenza di personale e per tutelare i lavoratori e le lavoratrici, garanti della tenuta del servizio pubblico, provati e privati dei tempi di riposo. le rette degli asili non devono gravare sulle famiglie e l’ approvazione di contributo sociale straordinario per i servizi di cura dei bambini e degli anziani.

Tratto da Rete dei Numeri Pari

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