a cura del Bin – Italia Mercoledi 24 novembre, ore 17 Acrobax Project ex cinodromo via della vasca navale, 6 (ponte Marconi). Intervengono: – BIN ITALIA (Luca Santini, Sandro Gobettti e Riccardo Faranda) – Punti San precario – L.Nieri (consigliere regionale) – F. Nobile (consigliere regionale) – G.Peciola (consigliere provinciale) – I.Peduzzi (consigliere regionale)
“La totale mancanza di interventi statali di sostegno al reddito dei lavoratori precari e degli inoccupati ha indotto alcune regioni, il Lazio per primo, ad adottare provvedimenti legislativi in tal senso. Nel mettere mano a una iniziativa legislativa che affrontasse il problema del reddito minimo garantito, era necessario definire alcune priorità e mettere dei «paletti» il cui rispetto o la cui violazione avrebbero dato alla legge una connotazione diversa a seconda delle scelte operate[…]
L’universalità del diritto; L’individualità del trattamento; Una forma di «condizionatezza temperata» della fruizione del trattamento di sostegno; La centralità del sistema pubblico dei servizi per l’impiego sotto il controllo/direzione di Regione e Province; La possibilità per Regione ed enti locali di affiancare alla prestazione diretta del sostegno al reddito,consistente nella erogazione mensile di una somma di denaro, forme indirette di sostegno[…]
Tutto l’impianto della legge dunque, come è già stato osservato, si muove sul difficile crinale tra politiche passive del lavoro e politiche sociali in senso stretto, e tenta la combinazione tra le due nell’ottica della prefigurazione di un nuovo modello di welfare che sia in grado di superarne la dualità per ricomporre, assieme al pacchetto di interventi di sostegno, anche le soggettività dei destinatari.
La sfida è aperta, e l’elevato numero delle domande pervenute non può che ribadirne la centralità e l’attualità nello scenario sociopolitico ben oltre i confini della Regione.”
Dalla data termine di presentazione delle domande (settembre 2009) fino ad ora non è stata comunicata nessuna risposta. Nell’attuale contesto di crisi economica è necessario che i fondi stanziati a copertura della Legge Regionale n 4 del 2009 siano immeditamente versati a favore dei primi beneficiari, i quali rappresentano, peraltro, soltanto una minima parte degli oltre 115 mila soggetti che in tutto il territorio regionale hanno presentato la domanda. Per per questo è nata la mobilitazione del Coordinamento di lotta per il reddito garantito che rivendica i diritti di tutti i beneficiari della legge e rilancia la battaglia a sostegno di un piu’ esteso e adeguato finanziamento per il reddito garantito a favore dei precari e i disoccopati.
Verso la manifestazione del 25 novembre dei Movimenti Uniti Contro la Crisi
ore 9.30
da Metro Porta S. Paolo alla Regione Lazio