Si terrà mercoledi 9 maggio 2018 presso la Fondazione Basso in Via della Dogana Vecchia 5 a Roma l’iniziativa dibattito dal titolo “Verso un pilastro sociale europeo? Dopo la Joint Declaration di Göteborg”. Tra i vari relatori numerosi esponenti del BIN Italia porteranno il loro punto di vista sui Social Pillar europei, i 20 punti del pilastro sociale, tra i quali emerge, al 14°punto proprio il reddito garantito (adeqaute minimum income). Con l’occasione rinnoviamo l’invito alla lettura del Quaderno per il Reddito n° 4 dal titolo “Diritti sociali e reddito garantito pilastri per un’Europa 2.0” a cura del BIN Italia che si può scaricare gratuitamente qui
Di seguito il programma della giornata:
- ore 9.30- 13
Giuseppe Bronzini (Corte di Cassazione ), L’idea di un pilastro sociale europeo: cenni introduttivi
Eberhard Eichenhofer (Università di Jena), Il welfare negli stati federali: modelli a confronto
Marzia Barbera (Università di Brescia), La formula della flexicurity: da Lisbona ad oggi
Stefano Giubboni (Università di Perugia), Appunti critici sul social pillar
Madia D’Onghia (Università di Foggia), Le tutele welfaristiche nel social pillar
Bruno Caruso (Università di Catania), I diritti dei lavoratori digitali nella prospettiva del social pillar
Fausta Guarriello (Università di Chieti-Pescara), I diritti sindacali nel social pillar
Coordina Elena Paciotti (Fondazione Basso)
- ore 14.30 – 17,30
Giovanni Orlandini (Università di Siena), Dumping sociale e social pillar
Giuseppe Allegri (Università Roma La Sapienza), Nuove tutele per la cooperazione sociale
Marina Monaco (Confederazione europea dei sindacati), Il punto di vista della Ces sull’european social pillar
Sergio Fabbrini (LUISS Guido Carli di Roma), La riforma della governance economica dell’Unione e il rilancio dell’Europa sociale
Edoardo Reviglio (LUISS di Roma e Cassa Depositi e prestiti), Il finanziamento delle infrastrutture sociali,
Virgilio Dastoli (Presidente CIME – Comitato italiano movimenti europei), Il rilancio della solidarietà europea
Coordina Franco Ippolito (Fondazione Basso)