Né reddito da inclusione sociale, né reddito vitale minimo.
I collettivi sociali galiziani si sono mobilitati a Vigo, Santiago e La Coruña per sollecitare i candidati, i partiti politici che partecipano alle elezioni e il Consiglio della Galizia (Xunta de Galicia) ad applicare il reddito di base come «base per nuove politiche sociali in Galizia». Le organizzazioni sociali considerano il reddito minimo vitale un contributo «minimo, insufficiente e debole» Si lamentano del «silenzio» della Xunta sulla gestione del reddito da inclusione, che peraltro è il secondo più scarso in Spagna.
Le richieste dei gruppi sociali sulle politiche della Xunta si estendono alla gestione della questione abitativa. I collettivi affermano che la costruzione di abitazioni popolari in Galizia è scesa ai minimi storici negli ultimi anni, con il 2019 come il secondo anno in cui è stato riscontrato il minor numero di offerte dall’inizio del programma nel 1991. «Il diritto alla casa in Galizia continua a essere un’utopia per molte persone a causa della costruzione molto limitata di case popolari dalla Xunta», ha assicurato Diego Lores.
Fonte: El Correo Gallego