La candidata alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2020, Marianne Williamson, annuncia un piano di contrasto alla povertà attraverso l’introduzione di un reddito di base.
Il reddito di base proposto nel piano di lotta alla povertà della Williamson è simile a quello sostenuto anche dal candidato dei Democratici Andrew Yang. Il piano prevede anche l’espansione del credito d’imposta sul reddito guadagnato e il ripristino del finanziamento del programma di sovvenzione per l’assistenza temporanea delle famiglie bisognose.
La Williamson propone inoltre l’implementazione dell’Assistenza sanitaria pubblica statale, riducendo i costi dei farmaci alle persone che hanno particolari prescrizioni mediche ampliando così le prestazioni di sicurezza sociale. “Il modo di avere una società vivace e un’economia abbondante è aiutare le persone a emanciparsi.” ha detto Williamson a The Hill. “I nostri governi si sono allontanati da questa idea di benessere e dalle politiche che sappiano contrastare la povertà. In America la povertà è un problema serio e questo piano farà partire una nuova rivoluzione economica, sociale e politica necessaria per il popolo americano “, ha continuato.
Williamson è una delle protagoniste della prima fase del dibattito per le presidenziali anche se nei sondaggi pare non riscuotere un grande successo tanto che non è riuscita a partecipare ai dibattiti di settembre e ottobre 2019.
Anche se con molta probabilità non parteciperà alla corsa per la presidenza, questa nuova presa di posizione e il sostegno al reddito di base, mostra quanto questo tema sia divenuto molto popolare negli Stati Uniti.