Tutti i paesi più colpiti dalla crisi economico-sanitaria e sociale provocata dalla pandemia di Covid-19 sembrano essere d’accordo su una proposta: introdurre subito un reddito di base che garantisca il minimo vitale a tutti i cittadini colpiti dalla crisi, nessuno escluso.
Infatti, anche il senatore Bernie Sanders, martedì scorso, ha proposto un pagamento mensile di 2.000 dollari per ogni famiglia statunitense per tutta la durata della crisi provocata dal coronavirus. Inoltre, Sanders, ha dichiarato che il governo federale avrebbe dovuto spendere circa 2.000 miliardi di dollari “per prevenire decessi, perdite di posti di lavoro e per evitare una catastrofe economica”. “Possiamo farcela. Possiamo affrontare questa crisi. Possiamo minimizzare il dolore”, ha detto il candidato alla presidenza democratica del 2020 durante un livestream in una notte in cui Florida, Illinois e Arizona tengono le elezioni primarie. Il senatore ha anche chiesto un’assicurazione contro la disoccupazione fino al 100% dell’ultimo salario, per un tetto massimo di 75.000 dollari. Ha proposto inoltre, una moratoria sugli sfratti, i pignoramenti e le interruzioni di servizio, e una rinuncia a tutti i pagamenti dei prestiti per gli studenti, dato che i lavoratori devono affrontare la perdita di lavoro conseguente alla crisi. Sanders ha anche chiesto che il programma di assicurazione medica Medicare si occupi di tutti i costi per la copertura delle emergenze durante la pandemia. Ha proposto inoltre al governo, di usare l’autorità di emergenza per stimolare l’aumento della produzione di forniture come maschere e ventilatori.
Fonte: cnbc.com