Il rapporto di valutazione al 30 giugno 2023, analizza i risultati a 2,5 anni dall’inizio del progetto, confrontandoli con lo studio realizzato prima dell’inizio del progetto e l’ultima misurazione nel dicembre 2022. Il rapporto è scritto dalla PhD Elisa van Dongen sotto la supervisione del Professor Dr. Robert Lensink e della Professoressa Annika Mueller.
Questo progetto pilota sul reddito di base presenta alcune caratteristiche uniche. A cominciare dalla durata prevista di sette anni. In secondo luogo, i bambini ricevono lo stesso reddito di base degli adulti, mentre solitamente, in altri progetti i bambini ricevono meno denaro. Per questo motivo, l’importo che una famiglia riceve è relativamente elevato e ammonta all’80% della soglia di povertà. In terzo luogo, il 10% del reddito di base non viene dato alle singole persone ma al villaggio nel suo insieme. Poiché una caratteristica generalmente accettata del reddito di base è che è individuale, questo 10% dunque non conta come reddito di base, ma è comunque incondizionato e va a sostenere un fondo comune del villaggio per consentire alla comunità di investire in strutture pubbliche a beneficio di tutti.
Lo studio realizzato sin qui ha dato evidenziato alcuni risultati del progetto:
- la povertà estrema è diminuita dal 55% al 10%.
- la sicurezza alimentare è migliorata notevolmente
- un accesso migliore all’acqua grazie alla realizzazione di un pozzo che è stato il primo investimento del fondo del villaggio
- la percentuale di bambini che frequentano la scuola primaria è aumentata fino all’87%.
- il numero dei giorni persi a scuola o al lavoro per malattia è diminuito del 75%.
- Il 60% delle famiglie ha costruito una casa nuova e migliore
- il reddito di base è stato utilizzato anche per acquistare o affittare più terreni da coltivare
- la percentuale delle famiglie che possiedono bestiame è aumentata dal 9% al 49%.
- la realizzione dei impianti con pannelli solari è passato dal 19% al 74%.
Non sorprende che dallo studio sia emerso anche che gli abitanti di Welle dicono di soffrire molto meno lo stress e la pressione economica rispetto a prima e sono più ottimisti riguardo al loro futuro.
Non incluso nel rapporto, ma anche un risultato importante del progetto, è il fatto che prima che il progetto iniziasse molte persone guadagnavano un piccolo reddito producendo carbone. Ciò è cessato del tutto. Anche se questo potrebbe essere considerato un risultato negativo solo guardando i dati economici – una diminuzione dell’attività economica – in realtà è molto positivo. Non solo perché era un lavoro duro e mal pagato, ma anche perché molti alberi venivano tagliati per la produzione del carbone. Dall’inizio del progetto il numero degli alberi attorno al villaggio, del verde e della biodiversità in generale, è migliorato visibilmente.
Una discussione più dettagliata (in inglese e olandese) del rapporto sul sito web di INclusion: Ricerca scientifica: molti risultati positivi dopo i primi due anni e mezzo del progetto di reddito di base in Uganda .