3 anni fa, Stockton, in California, era in bancarotta. Ora vuole sperimentare un reddito base. Una città alla periferia di Silicon Valley utilizza soldi di Facebook per finanziare un processo di reddito di base.
L’anno prossimo, un campione casuale dei 300.000 residenti di Stockton, una città portuale nella California Central Valley, otterrà $ 500 al mese ($ 6.000 all’anno) in maniera incondizionata. Un’altro, tra i tanti, progetto di sperimentazione per l’introduzione di un reddito di base. Questa volta il finanziamento non arriva dal bilancio comunale ma dall’intervento di alcune società private. I primi fondi da 1 milione di dollari provengono dall Economic Security Project, un gruppo pro-reddito di base co-presieduto dal co-fondatore di Facebook e dall’ex-editore di New Republic Chris Hughes e dagli attivisti Natalie Foster e Dorian Warren; Hughes ha fornito il finanziamento iniziale del gruppo di ricerca. Il sindaco di Stockton Michael Tubbs spera di lanciare il progetto di reddito di base già nel mese di agosto 2018.
L’iniziativa sarà un’altro dei progetti promossi da imprenditori e company della Silicon Valley per il reddito di base per affrontare l’incombere della dell’automazione e dell’intelligenza artificiale. E quale posto migliore per iniziare che reindirizzare una parte delle fortune di Facebook se non a Stockton, una città della Bay Area che divenne la città più grande degli Stati Uniti a dichiarare fallimento durante la crisi finanziaria?
Tubbs, a 26 anni, è il primo sindaco di colore e più giovane di una città di oltre 100.000 persone nella storia americana. Tubbs cita come sua ispirazione Martin Luther King Jr. quando parla di un reddito minimo garantito nel suo ultimo libro. Tubbs afferma che il suo obiettivo con l’esperimento di Stockton è quello di vedere i modi in cui i destinatari investono i soldi, sia che si tratti di dedicare più tempo al lavoro da spendere per altre attività, o tornare a scuola o fare volontariato. “Sono entusiasta di mostrare ciò che la gente fa con una maggiore opportunità economica”, dice. Tubbs spera che l’esperimento possa durare almeno tre anni. Se dovesse funzionare, prevede una partnership pubblico-privata per espandere il progetto al resto della città. Tubbs ammette che, idealmente, questo è il tipo di politica che dovrebbe essere attuata a livello nazionale e dice che questa “è una grande opportunità. Stockton è un proxy per l’America: la sua diversità, la sua gente. È un luogo che sta emergendo e ha grandi idee. ”